venerdì 19 gennaio 2024

Chiacchiere da bar?

 





Ieri mattina, in una pausa dal lavoro, sono entrato in un bar per prendere un caffè. Avendo qualche minuto, mi sono seduto ad uno dei tavolini e ho iniziato a scorrere uno dei quotidiani presenti. Ad un certo punto, una conversazione che stava intercorrendo tra due persone sedute ad un tavolino vicino al mio, ha attirato la mia attenzione: ovviamente si parlava di politica e un distinto signore in giacca, cravatta e scarpe lucide era impegnato nel cercar di convincere l'amico della ragionevolezza delle proprie idee.

Ciò che mi ha colpito è stata una singola frase: "Le cose sono state lasciate andare per trent'anni, ora si vede che qualcosa stanno facendo". Una frase generica, ma che all'interno del contesto non conteneva una precisa adesione politica, semplicemente un'analisi sconsolata degli anni della così detta Seconda Repubblica. Vista l'età dei due conversatori sarebbe comprensibile leggere in filigrana una certa nostalgia per l'epoca in cui la Balena Bianca la faceva da padrona nella scena politica del nostro Paese, ma credo che più semplicemente la frase volesse indicare quel senso di smarrimento che molti possono provare di fronte ad una classe politica che si presenta ad ogni elezione con la soluzione a tutti i nostri problemi e poi non riesce che a peggiorare la situazione.

"Qualcosa stanno facendo". Sempre in questi giorni ho avuto modo di guardare una trasmissione di attualità politica pomeridiana e, nel confronto tra un esponente di FDI e uno del PD, ad un certo punto, è uscita la frase "Noi siamo abituati a fare quello che diciamo, non come i Governi della Sinistra!". Al netto dell'evidente intento polemico dell'affermazione, ancora una volta emerge come centrale l'importanza del fare. Sia ben inteso: non viene qualificato questo "fare", semplicemente si fa qualcosa (bene o male che sia, apparentemente poco importa).

Questa consapevolezza mi ha sorpreso: siamo così disillusi dalla politica che riteniamo essere inconcludente, che ci basta vedere qualcuno fare qualcosa per aggrapparcisi. Non proprio un buon motivo per sostenere il Governo di turno (di qualsiasi colore politico sia), eppure penso che quelle chiacchiere fatte in un bar davanti al caffè racchiudano il pensiero di molti nel nostro Paese: dopo aver provato tutti gli altri, proviamo anche questi, peggio difficilmente faranno, vediamo se fanno qualcosa! E, impressione generale, qualcosa stanno facendo, quindi bene così.

I valori, i principi, i grandi discorsi funzionano solo se accompagnati e sostenuti da azioni concrete. L'impressione è che le persone ormai siano stanche delle chiacchiere e dei salotti della politica, dove politici e giornalisti chiacchierano più o meno amabilmente di tutto, senza produrre nulla di concreto. La politica, in quanto governo della Polis è arte pratica: si ispira a valori e principi teorici, ma li deve rendere ben visibili in scelte concrete che vadano ad incidere sulla vita dei cittadini. Se la percezione è che in questo Paese manchi un'alternativa a questa Destra nazionalista e conservatrice, significa in primis che tutte le altre componenti politiche hanno fallito alla prova dei fatti.

Quindi, un consiglio non richiesto: uscite dai salotti cari politici e provate ad entrare alla chetichella in qualche bar, forse, fra tante chiacchiere potreste trovare anche alcune idee per dare corpo a quei principi che tanto affermate, ma che solitamente lasciate cadere nel vuoto.



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